– OUT NOW –
EFT046 | TREEHORN “hearth” | cd / lp

Che nel cuneese ci sia qualcosa di strano nell’aria l’avevamo capito da diverso tempo, non si spiegherebbe altrimenti il numero incredibilmente alto di band di valore uscite più o meno in contemporanea e sulle stesse coordinate sonore. I Treehorn ritornano alla ribalta con un disco davvero completo che mostra ancora una volta come il noise, certo modo di intendere le sonorità metal, le derive stoner-sludge e certi riferimenti all’universo psych siano imparentate e se combinate insieme nelle giuste proporzioni possano davvero risultare letali (la delirante “Aluminium” per inciso è la summa di tutto questo).
La prima cosa che salta all’orecchio è il suono enorme delle chitarre, fangose ma potentissime come macigni in caduta libera: l’incipit di “Freeway to the sun” (ottimo pezzo che bilancia bene certi Tool e lo stoner più diretto e cattivo) rischia davvero di provocare colpi di frusta a raffica negli ascoltatori più incauti! A questa pesantezza viene scelto spesso di lasciare i suoni sospesi, dilatando gli arrangiamenti per rendere il suono simile all’incedere di un rinoceronte alla carica… inesorabile e determinato ad arrivare a destinazione.
Completa il quadro sonoro una voce sempre nervosa che mai si concede a parti melodiche e raramente urlate, un cantato caldo e “cattivo” che colora davvero bene la parte strumentale dei Treehorn. Avendo seguito con interesse le precedenti prove dei Treehorn sono davvero felice di constatare come questo “Hearth” possa rappresentare il disco della maturità della band cuneese.
Head (noizeitalia.com)

– OUT VERY VERY SOON –
EFT047 | Karl Marx was a Broker “alpha to omega” | cd

Ad occhi chiusi suonano come Heavy Metal. Poi, sotto il freddo lume della ragione, diventano amici degli Zu… ma anche degli Helmet, dei June of 44, piuttosto che dei Metallica o dei Confusional Quartet (e Painkiller, no?). Insomma, tutto lo scibile e il meglio della musica dura (addizionato con una generosa porzione di jazz-core) è imploso in questo prezioso disco dalle potenzialità immense.
Se questa musica partecipasse ad un Festival della Matematica, bè, i K.M.W.A.B, sarebbero pronosticati come vincitori, data la precisione squassante alla quale sottopongono l’ascoltatore. C’è un che di tautologico nelle partiture del combo, dove inizio e fine (alfa e omega), se non coincidono, quantomeno s’inerpicano simmetricamente. Qualcosa di molto simile – in ordine ad attitudine e muscolarità – alla felice ibridazione targata Mombu. Raggelanti i riff di “Marx 3b” e “Teletubbie”, e ipnotiche le sincopi geometriche in “Marx 2.1”.
Poi c’è un momento in cui il raziocinio capitola e il cuore rimane irretito. Teniamoli d’occhio, perché, senza timor di smentita, sono la nostra migliore rappresentanza oltralpe.
Giole Valenti (rockit.it)

– OUT SOON –

EFT048 | split THE RIBEYE BROTHERS / THE BLUES AGAINST YOUTH | 7″
EFT049 | PAOLO SPACCAMONTI “buone notizie” | lp 12″
…Cani Sciorrì, Tons, Doru…and many others